In molti, hanno l’abitudine di guidare con una sola mano: un comportamento che può costare caro e che va incontro ad una multa.
Guidare con una sola mano sul volante è un’abitudine apparentemente innocua, adottata spesso con leggerezza da molti automobilisti. Questo comportamento, però, è pericoloso sia per chi guida, sia per chi condivide la strada con noi. Nonostante non esista una norma esplicita nel Codice della Strada che vieti, in modo esplicito, l’uso di una sola mano durante la guida, le disposizioni vigenti indicano chiaramente l’importanza di mantenere sempre il controllo del veicolo usando due mani. Per chi non rispetta questa indicazione, possono fioccare sanzioni, anche molto salate.
Guidare con una sola mano, l’abitudine che accomuna molti automobilisti
Il comportamento, paragonabile a quello di chi guida con il braccio fuori dal finestrino, è considerato un’infrazione in determinati casi. Le autorità possono, infatti, intervenire nel momento in cui l’automobilista, col suo comportamento, può mettere in pericolo la sua vita e quella degli altri.

Le mani – dunque – devono essere entrambe sul volante, pronte ad intervenire in caso di pericolo, eccezion fatta per i momenti in cui una delle mani è impegnata a cambiare marcia o a regolare l’autoradio.
Cosa dice la normativa e quanto si rischia
Anche se il Codice della Strada non vieti – in modo esplicito – la guida con una sola mano, diversi articoli ribadiscono l’importanza del controllo costante del veicolo.
L’articolo 141 stabilisce che il conducente deve essere sempre in grado di effettuare tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, tra cui anche le frenate per scansare gli ostacoli.
L’articolo 169 vieta comportamenti che limitano il corretto uso delle mani durante la guida, mentre l’articolo 173 si sofferma sull’uso improprio di dispositivi elettronici ed altri oggetti che possono distrarre e/o compromettere il controllo del mezzo.
In base a tali premesse, infine, un automobilista che viene visto guidare con una sola mano rischia una sanzione amministrativa che oscilla tra i 41 e i 168 euro.